liquidi biologici

Come la prendo

Il virus dell’epatite B si trasmette quando una persona una persona suscettibile (senza sufficienti anticorpi protettivi) viene a contatto con liquidi biologici di soggetti infetti, come

  • sangue
  • secrezioni delle mucose genitali
  • sperma

Il contagio può avvenire anche dalla madre al neonato al durante la gravidanza, al momento del parto o durante l’allattamento se non vengono presi specifici provvedimenti.

Il contatto e la trasmissione del virus avvengono anche attraverso siringhe, aghi, apparecchiature sanitarie infette (strumenti non adeguatamente sterilizzati per agopuntura, tatuaggi, cure dentali, manicure, ecc.).

Resistente

Il virus sopravvive anche all’esterno del corpo, sulle superfici ambientali, per almeno 7 giorni.

Si può quindi essere contagiati tramite oggetti contaminati a propria insaputa (spazzolini da denti, rasoi, forbici, pettini) in seguito a piccole lesioni della cute o delle mucose.

Non ci sono motivi per temere il contagio a tavola: non occorre utilizzare stoviglie separate o prendere altre precauzioni simili. Il virus dell’epatite B non si trasmette attraverso il contatto fisico, gli starnuti, la tosse e neppure mangiando dallo stesso piatto.

Soggetti a maggior rischio

Rischio maggiore

per tutti coloro che non sono stati vaccinati.

  • persone che fanno uso di droghe iniettabili
  • chi pratica sesso non protetto con diversi partner
  • operatori sanitari e altri soggetti che possono venire a contatto con sangue o altri liquidi corporei per motivi lavorativi (es. chi lavora in laboratorio)
  • persone che vivono o lavorano a stretto contatto con persone infette (conviventi, familiari, partner sessuali, tatuatori, estetiste, ecc.)
  • persone che hanno frequente bisogno di trasfusioni (es. dialisi) o riceventi di trapianto di organi
  • viaggiatori non vaccinati contro l’epatite B